Effetti biologici della Chemio-Terapia e della Radio-Terapia



©Evgenij Soloviev

Fonte: Vitarubata.

di Giuseppe Nacci
(specialista in medicina nucleare)

Premessa

L’azione biologica di danno da Chemio sui tessuti organici del paziente è molto simile a quella dovuta alle radiazioni.
L’impiego delle radiazioni (Radio-Terapia) è facilmente misurabile, a differenza invece dei veleni chimici impiegati nella Chemio-Terapia.
D’altra parte, in entrambi i casi, i danni al DNA delle cellule e alle membrane cellulari risulterebbero sostanzialmente identici (danni genici, sub-cromatidici, cromatidici e ai cromosomi).
In questo lavoro si descrive una correlazione dosimetrica fra queste due tecniche di terapia oncologica, apparentemente distanti, ma in realtà molto simili come effetto biologico sulle cellule e sui tessuti di organi umani.
Per ragioni di esposizione, si postula che l’unità di misura delle radiazioni gamma, usate in Radio-Terapia, espressa in “REM”, sia equivalente all’unità di misura della sostanza velenosa iniettata per endovena nel paziente, unità di misura che prenderà il nome di “Unità standard di CHEMIO”.
Il testo che segue è stato parzialmente ricavato da:
“Il danno citotossico da chemio-terapia antitumorale”, Schering-Plough S.p.A, Milano, 1994, pubblicazione fuori commercio;
J.E.Coggle: “Effetti biologici delle radiazioni”, Edizioni Minerva Medica
Giuseppe Nacci:
“La terapia dei tumori con Gadolinio 159 in Risonanza Magnetica Nucleare”, Italo Svevo Editore;
“Effetti biologici di un’esplosione nucleare”, articolo scientifico, Minerva Medica, agosto 2002.


Leggete lo studio QUI.

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