Sono sempre più numerosi gli italiani che si trovano a fare i conti con problemi oncologici e dunque sempre più alto il numero dei pazienti che si sottopongono alle relative cure.
La chemioterapia è uno dei trattamenti più noti, trattamento che ha la sua efficacia nella maggior parte dei casi ma comporta numerosi e gravosi effetti collaterali. E’ normale infatti che coloro che vi si sottopongono possano andare incontro anausea, vomito, alterazioni di gusto e olfatto, disturbi alimentari, perdita di peso, fino a problemi cardiocircolatori, neuropatie, senso di affaticamento,  disfunzioni sessuali, nonché stati ansiosi e depressivi.
L’insorgenza di così tanti effetti collaterali va quindi pesantemente ad incidere sulla qualità della vita dei pazienti stessi, sui quali si è concentrata recentemente l’attenzione di un indagine dal titolo “L’impatto dei trattamenti oncologici sulla qualità di vita dei pazienti” presentata da Annamaria Mancuso, Presidente di Salute Donna onlus, e promossa dalla Società Italiana di Psiconcologia.
L’indagine ha confermato che i trattamenti chemioterapici producono in genere un peggioramento della qualità della vita degli ammalati, già deteriorata dal presenza del tumore. Gli effetti collaterali più pesanti a loro carico sono individuati nella nausea e e nel vomito, e se la maggior parte dei pazienti riceve per tali sintomi terapie di supporto, una buona parte continua a soffrirne perché non riceve rimedi adeguati