Chemioterapia 'letale' a Palermo il parlamento chiede una relazione

Fonte: La Repubblica di Palermo del 30/12/2011.



Sul caso della donna morta al Policlinico interviene il presidente della commissione di inchiesta sugli errori sanitari, Leoluca Orlando. Sulla vicenda indaga già la magistratura che ha inviato avvisidi garanzia a tre medici. Il sospetto è che la paziente, morta giovedì all'ospedale Cervello dopo venti giorni di agonia,  sia stata uccisa da una dose letale di un farmaco che le era stato somministrato al Policlinico. Aveva un tumore alla gola. Sulla vicenda anche la Regione ha chiesto una relazione.


di ANTONELLA ROMANO

Il presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta sugli Errori e i disavanzi sanitari, Leoluca Orlando, ha disposto l'invio di una richiesta di relazione all'assessore alla Sanità della Regione Sicilia, Massimo Russo, per avere informazioni in merito a quanto accaduto alla signora Valeria Lembo, deceduta all'ospedale Cervello di Palermo giovedì scorso.
Secondo quanto denunciato dai parenti, alla 34enne sarebbe stata somministrata un dose letale di chemioterapia. Sul caso, la magistratura ha aperto un'inchiesta nell'ambito della quale sarebbero già stati emessi tre avvisi di garanzia nei confronti dei medici che avevano in cura la donna mentre il direttore generale del Policlinico di Palermo, Mario La Rocca, ha avviato un'indagine interna.

In base a quanto ricostruito dagli inquirenti, lo scorso 7 dicembre la paziente, che soffriva di tumore alla gola, era stata sottoposta all'ennesimo ciclo di chemioterapia presso la divisione oncologica del Policlinico di Palermo. Ritornata a casa avrebbe accusato un malore, cui è seguito il ricovero presso il Policlinico e l'improvviso aggravarsi delle sue condizioni. Da qui la decisione di trasferirla nel reparto di rianimazione dell'ospedale Cervello, dove è deceduta.

Il sospetto è che Valeria Lembo sia stata uccisa da una dose letale di un farmaco usato per la chemio, fino a dieci volte superiore al livello standard.  "Sono molto vicino ai familiari della signora Lembo - ha detto l'assessore Russo - ed esprimo il mio profondo dolore per quanto avvenuto.
Ho chiesto che vengano approfonditi con il massimo rigore tutti gli aspetti legati alla vicenda per fare luce sulle cause del decesso e verificare eventuali responsabilità da parte del personale sanitario".

A parlare di un possibile sovradosaggio è stato per primo il marito, che ha presentato subito dopo il decesso la denuncia ai carabinieri. Anche l'ospedale ha avviato un'indagine interna. "Sull'atrocità di cun caso simile  è doveroso avviare tutti gli accertamenti e attendere che le indagini della magistratura facciano il loro corso. Anche noi abbiamo necessità di fare chiarezza  affinché situazioni di questo tipo  non si ripetano e per comprendere se ci sono responsabilità", ha dichiarato il direttore sanitario del Policlinico  Claudio Scaglione. Trasferita  nell'Istituto di Medicina legale, sulla salma della giovane mamma è stata disposta l'autopsia, che sarà eseguita lunedì.

 


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