I genitori di Giovanna Rabaglia: cancro alla vescica (2008) e cancro al pancreas (2010)

FONTE: testimonianza di Giovanna Rabaglia





Nel marzo 2008 fu diagnosticato un cancro alla vescica a mio padre 75 anni.

Aveva già avuto un cancro alla prostata 10 anni prima nonostante avesse subito un intervento di sfilamento della prostata: il cancro si è formato nell'involucro contenete la prostata che era stato lasciato. Fu curato con radioterapia.

Nel giugno 2008, dopo aver atteso 4 mesi fu operato e fu asportata la vescica con conseguente sacchetto x le urine esterno. 3 cicli di chemio. Fu interrotta la chemio perché gli esami erano tutti sballati ma la malattia, dicevano, che non c'era più. Non è mai più stato bene, aveva dolori nella bassa schiena e ha cominciato ad avere comportamenti strani a maggio 2009, era insofferente, irritabile, notti agitate dove ne combinava di tutti i colori, sembrava ritardato mentale. Diagnosi…..possibile alzheimer. Inizio medicine x alzheimer….nessun miglioramento. Ricoveri su ricoveri ma nessuno ci ha mai detto come stavano le cose. Insufficenza renale gravissima dovuta alla chemioterapia (si erano dimenticati di dirci che avevano interrotto la chemio per questo motivo).  E' morto il 9 settembre 2009.

Il 2 dicembre 2010 fu diagnosticato un adenocarcinoma al pancreas a mia mamma 67 anni. Diagnosi 4/6 mesi di vita. Ovviamente volevano farle chemio per scongiurare complicazioni date dal velocissimo espandersi del tumore.

Confusi, arrabbiati e impauriti, io e mio fratello eravamo d'accordo sul fatto che la chemio mia mamma non l'avrebbe fatta mai, volevamo farla stare bene il resto che gli rimaneva da vivere, non con nausee vomito e dolori.

Ecco che, come tante persone che non sanno più cosa fare, ci viene in mente Di Bella. Nel '98 avevo letto il libro di Brancatisano e mi ero convinta che il Professor Luigi Di Bella sapesse ciò che stava dicendo, ma pensavo che con la sua morte fosse tutto finito. Invece guardando internet ho scoperto che Giuseppe prescriveva la cura del padre e che aveva partecipato al Congresso Mondiale di Oncologia di Singapore pochi mesi prima.
Il 12 gennaio 2011 io e mio fratello siamo andati da lui.
Non ci ha dato false speranze, il tumore al pancreas è aggressivissimo e quello di mia mamma aveva già creato parecchi danni anche se localmente, ma ci ha detto che sicuramente la cura l'avrebbe fatta vivere il suo tempo bene e senza dolori. A noi ci è bastato visto che ci avevano prospettato un calvario allucinante.
Il 13 gennaio abbiamo iniziato la cura Di Bella.
Mia mamma è morta il 23 agosto 2011 a casa sua, non è mai stata in ospedale, ha vissuto 9 mesi facendo i sui lavori di casa, facendosi da mangiare per lei e spesso anche per noi. Solo gli ultimi giorni ha avuto bisogno di noi e noi ci eravamo.... si è spenta senza soffrire, piano piano.
Mia mamma non ha mai saputo di avere un cancro al pancreas, mi diceva sempre: "Mi sento bene…..non sarò poi così grave."

3 commenti:

  1. grazie per averci raccontato le vostre esperienze. spero che molti malati abbiano la fortuna di incontrarvi e capire come scegliere.
    adele

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  2. grazie, giovanna per la tua testimonianza...ti racconto la mia storia...mia mamma era da circa 3 anni non stava tanto bene..aveva il cancro alla vescica e veniva curata per cistite,solo lo scorso anno quando è stata malissimo..abbiamo scoperto questa terribile verità...le hanno dato 3 mesi di vita... ma le hanno fatto fare lo stesso la chemio...quando faceva la chemio stava malissimo a letto con la febbre altissima...io mi chiedo perchè non li lasciano in pace quando c è poco da fare...no invece li devono intossicare...e farli morire prima del tempo...

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  3. Grazie per aver creato questa pagina...speriamo che testimonianze come la vostra servano di lezione a molti medici...

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