La città saluta Marco Primavera, il generale di «Io vs coso

Fonte: Io vs Coso.


Informazioni

Ho 3 cancri maligni al 4^ stadio. E il 5^ non esiste...mi servono soldati spietati e fedeli per combatterlo... ti arruoli nel mio esercito ?
Descrizione
Per chi non sapesse nulla e si chiede il perchè di questa pagina, è perchè ho 3 cancri maligni che hanno colpito i polmoni parte del midollo della schiena e la testa.
Un adenocarcinoma che ho chiamato "Coso"...
Amo troppo la vita per far si che un Coso me la porti via.
E dato che mi da enormemente fastidio che sto "Coso" è dentro di me, ora gli farò vedere di che pasta sono fatto !!!
Non mollo di un centimetro...li stò combattendo.
Ne uscirànno in lacrime...
Preparatevi...stò arrivando !!!
Usque ad fine

Informazioni di base

Iscrizione a Facebook: 01/06/2010




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Con la sua voglia di vivere, nonostante il tumore che lo aveva colpito
circa due anni fa, ha contagiato tutti come testimonia il gruppo che 
aveva aperto su facebook per combattere il male insieme al suo esercito
- Il vicesindaco Pulcini: «Stiamo pensando di dedicare a lui, che tante 
volte lo aveva organizzato, il Carnevale di quest'anno» - I funerali 
domani alle 15 nel Duomo di San Gregorio Magno.


di Anna Paola Polli

MONTE PORZIO - «Un saluto a te Generale che da lontano, hai saputo insegnare a tante 
persone che spesso si spaventano per un raffreddore o una giornata andata storta due 
grandi valori: il coraggio e la speranza. Buon viaggio Generale».
Questo è solo uno delle centinaia di pensieri che il mondo di facebook continua ininterrottamente a postare sul profilo di Marco Primavera (nella foto insieme alla moglie) che, dal reparto di oncologia del Sant’Andrea di Roma dove dal 22 dicembre scorso era ricoverato per un cancro in fase terminale, all’una del 18 gennaio 2012, a soli 44 anni, ha abbandonato la sua dimensione terrena salendo al Cielo.
Domani alle ore 15 nel Duomo di San Gregorio Magno a Monte Porzio Catone, cittadina dove era nato e risiedeva da sempre, a stringersi intorno alla moglie Raffaella e ai loro due piccoli Noemi ed Elia di 8 e 3 anni, non ci saranno solo i suoi intimi, affranti dal dolore per la sua prematura e dolorosa scomparsa. 
Non ci sarà solo il suo foltissimo gruppo di amici «veri» con il quale Marco ha condiviso tante bellissime avventure in nome di Monte Porzio come il Carnevale, la mostra delle Orchidee e dei Presepi, il giro del Tuscolo, Sant’Antonino, la sagra delle Albicocche e tante altre. Giovedì, insieme a Don Massimiliano di Rocca di Papa, suo amico da sempre e Don Pierguido, a salutarlo per l’ultima volta ci sarà, commossa, l’intera comunità di Monte Porzio Catone, in tutte le sue espressioni sociali. Perché Marco era e resterà sempre un amico speciale. Per tutti. Legato in maniera viscerale alla sua Monte Porzio, per la quale ha profuso negli anni un grande impegno in tutte le manifestazioni culturali e sociali che hanno animato la Città delle Orchidee, Marco è stato presidente della Pro Loco ai tempi del sindaco Sergio Urilli così come del comitato per il Carnevale, divenendo l’anima e il simbolo degli eventi.
«Con le sue capacità organizzative e aggreganti - racconta l’ex sindaco, oggi consigliere provinciale - Marco riusciva ad entusiasmare e coinvolgere, trasmettendo a tutti l’amore per il suo paese e la sua voglia di vivere. Non c’è stato nessuno tra i giovani, gli adulti e gli anziani che negli anni hanno collaborato alle sue iniziative, che da lui non abbia ricevuto sostegno, conforto e un incitamento costante a guardare sempre avanti, in nome della vita. La nostra comunità, con Marco perde una persona preziosa, semplice e vera, dal grande valore umano». In nome del «Coso», come aveva ribattezzato il suo tumore con il quale da circa due anni aveva intrapreso una dura e orgogliosa battaglia, Marco Primavera ha creato un gruppo su facebook. “Io vs Coso!!” uno spazio nel quale, con il coraggio che lo distingueva, raccontava giorno per giorno, attraverso note e immagini, sensazioni ed esperienze legate alla malattia.
«Ho un tumore - scriveva - l’ho chiamato Coso perché amo troppo la vita per permettere che un coso me la rubi. Non mollerò, anzi sto già combattendo. Ne uscirà in lacrime.». In pochi mesi il profilo è letteralmente «schizzato» in rete arrivando ai 12.341 contatti di oggi. Un esercito di soldati del bene fatto di voci e volti del quale era stato nominato, di diritto, il Generale. Tutte persone che direttamente o no, hanno a che fare con la sofferenza e che, ogni giorno, a fianco di Marco hanno combattuto, alcuni simbolicamente, la stessa battaglia, condividendo pensieri, emozioni, speranze. In nome della vita, da vivere in ogni suo attimo. «In questi giorni - racconta Massimo Pulcini, vice sindaco e assessore alla Cultura del Comune di Monte Porzio Catone - tessendo la trama del Carnevale, con il gruppo di lavoro che mi affianca nella pianificazione, più volte il pensiero è andato a Marco che negli anni tanto ha dato alla manifestazione in termini di creatività ed impegno, partecipando sempre personalmente sia ad ogni fase preparatoria del carnevale che alla rappresentazione vera e propria, ideando ogni anno formule e immagini nuove.
Stiamo pensando di dedicare a lui l’evento che tra pochi giorni andrà in scena. In nome del significato più vero del Carnevale stesso, periodo nel quale, nonostante le difficoltà, si testimonia la gioia di vivere. Come la sua volontà, nonostante tutto, di non arrendersi mai di fronte a nulla e, con coraggio, ironizzare sulle sue più grandi difficoltà».
Anche il sindaco Luciano Gori non manca di far arrivare, anche per conto dell’amministrazione comunale, un suo personale e sentito pensiero a Marco e alla sua famiglia «In nome della preziosa collaborazione negli anni ricevuta e del suo grande contributo a livello umano e sociale, profuso in molti ambiti della nostra comunità monteporziana, una realtà piccola dal cuore grande». A ricordare le sue passioni di vita e la capacità di Marco di scherzare su tutto è Guglielmo Rossiamico personale e storico del territorio, che racconta del suo amore per la fotografia, passione che lo ha portato a ritrarre i luoghi più suggestivi della città. E poi il Comitato per l’attività turistico promozionale del Comune di Monte Porzio con il quale sono stati organizzati per la prima volta tanti eventi tra i quali anche il famoso Giro del Tuscolo. In ultimo Claudio Costamagna, un suo caro amico che con lui ha diviso tanti momenti. «Marco, testardo qual era, amava la vita come nessuno e la difendeva ad ogni costo. La sua famiglia, i suoi amici e Monte Porzio. Questi i suoi valori più importanti. 
Insieme avevamo un sogno - dice - quello di redigere un dizionario italiano-monteporziano. Perché nessuno degli aspetti e delle singolari espressioni della nostra comunità così vera e unica nel suo genere, andasse perduto».Claudio scrive su facebook: «Vivrò ogni giorno raddoppiando il mio sorriso, la mia allegria, la mia forza...e lo farò pensando a te e al tuo modo di vivere la vita. Ciao Canesè ci rincontreremo e quel giorno organizzeremo una festa come ai vecchi tempi e quando sarà terminata: "se fumamo l'ultima sigaretta e pò chiudemo for de porta". 
RIP amico, Salutami papà».

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