Francesca, 54 anni, ha vissuto l'esperienza della chemioterapia durante la lotta contro un tumore al seno. Ecco i suoi consigli per contrastare e vivere serenamente alcuni degli effetti collaterali della terapia...
Anticipare alcuni delle conseguenze della chemioterapia vuol dire dar prova di grande forza di volontà...
Quando ho scoperto di avere un cancro al seno e mi hanno annunciato la data della mia prima chemioterapia, ho preferito giocare d'anticipo. Ho comprato dei foulard colorati e vivaci, che ho iniziato a portare già prima di iniziare la terapia. Ho anche tagliato i capelli molto corti: In questo modo ho vissuto meglio la loro caduta.
Che cosa ti ha fatto soffrire maggiormente? Come hai superato questa fase?
Grazie ai farmaci anti-vomito, ho evitato quasi del tutto le nausee. In compenso, ero molto angosciata e depressa... contro questo "effetto collaterale" ha funzionato solo una cosa: la sofrologia. Il centro anti-cancro dove mi sono fatta curare proponeva delle sedute di sofrologia. Facevo tantissimi incubi, ma grazie alle tecniche respiratorie insegnate dalla sofrologia, ho imparato ad addormentarmi in modo dolce, rilassando ogni parte del mio corpo. Ho anche imparato ad accettare con più serenità i risultati degli esami medici. Un po' alla volta, mi sono avvicinata a discipline come lo yoga, l'agopuntura... che mi hanno aiutata tanto a lottare contro il mio male e a tornare ad avere una vita normale, dopo la guarigione.
Anticipare alcuni delle conseguenze della chemioterapia vuol dire dar prova di grande forza di volontà...
Quando ho scoperto di avere un cancro al seno e mi hanno annunciato la data della mia prima chemioterapia, ho preferito giocare d'anticipo. Ho comprato dei foulard colorati e vivaci, che ho iniziato a portare già prima di iniziare la terapia. Ho anche tagliato i capelli molto corti: In questo modo ho vissuto meglio la loro caduta.
Che cosa ti ha fatto soffrire maggiormente? Come hai superato questa fase?
Grazie ai farmaci anti-vomito, ho evitato quasi del tutto le nausee. In compenso, ero molto angosciata e depressa... contro questo "effetto collaterale" ha funzionato solo una cosa: la sofrologia. Il centro anti-cancro dove mi sono fatta curare proponeva delle sedute di sofrologia. Facevo tantissimi incubi, ma grazie alle tecniche respiratorie insegnate dalla sofrologia, ho imparato ad addormentarmi in modo dolce, rilassando ogni parte del mio corpo. Ho anche imparato ad accettare con più serenità i risultati degli esami medici. Un po' alla volta, mi sono avvicinata a discipline come lo yoga, l'agopuntura... che mi hanno aiutata tanto a lottare contro il mio male e a tornare ad avere una vita normale, dopo la guarigione.
Pubblicato da Elide Achille il 27/09/2010 |
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